La Kiway Communication è la naturale evoluzione della Nick Carter, storica agenzia di comunicazione che per oltre 10 anni ha curato l’identità e affiancato nelle strategie di internazionalizzazione le più importanti realtà industriali del Piemonte e numerose PMI del territorio.

“È fondamentale mantenere sempre alto il livello delle nostre competenze – afferma Mirko Camerin, fondatore e Ceo della Kiway – In quanto ci occupiamo della consulenza aziendale del futuro. Comunicazione visiva, web marketing e riqualificazione aziendale, fattori in continua evoluzione, specialmente per quanto riguarda il web. Il nostro punto di forza è il lavoro di squadra: all’interno della Kiway collaborano professionisti altamente qualificati, ognuno con le proprie competenze specifiche; questa metodologia, grazie a un’attenta attività di coordinamento centrale, è l’elemento più apprezzato dalle aziende che ci hanno scelto, oltre al grande vantaggio delle competenze trasversali che ci consentono di seguire il cliente sotto molteplici punti di vista”.

La Kiway ha la propria base operativa ad Alessandria, ma il suo bacino d’utenza varca i confini del Piemonte. “Lavoriamo con aziende italiane che hanno interessi nei mercati internazionali. Collaborando con realtà al di fuori del nostro Paese, ci siamo rapportati con interlocutori molto preparati e su progetti molto stimolanti, dove il management ha chiaro il concetto che comunicare bene genera utili”.

Numerosi i progetti realizzati dalla Kiway, ma quelli che Mirko Camerin ricorda con maggior soddisfazione sono due. “La riqualificazione grafica degli ambienti dedicati alla logistica e al confezionamento della merce all’interno dello stabilimento Campari di Basaluzzo. I lavoratori, immortalati in alcuni scatti, sono diventati i veri protagonisti del progetto, vedendo rappresentato il proprio lavoro in modo che servisse da stimolo e incentivo a fare sempre del loro meglio. Un’altra interessante collaborazione è stata quella con il Cei Piemonte (Centro estero per l’internazionalizzazione) che ci ha dato l’opportunità di rappresentare il ‘made in Italy’ per importanti manifestazioni e fiere all’estero”.

Kiway guarda al futuro e sono ancora tanti gli obiettivi da raggiungere. “Vorremmo proseguire con gli interventi di restyling all’interno delle realtà industriali. Gli ambienti di lavoro, oggi, ancora troppo spesso vengono dimenticati e risultano obsoleti. La riqualificazione delle aree sia di produzione che di ricezione costituisce un ottimo biglietto da visita per tutti coloro che visitano lo stabilimento, o vi lavorano”.
È stato sicuramente un percorso lungo e impegnativo quello che ha caratterizzato l’evoluzione della Kiway. “Ho cominciato come freelance – conclude Mirko Camerin – e oggi coordino un’impresa grazie alle competenze acquisite in questi anni per continuare a lavorare al meglio sempre a stretto contatto con il comparto industriale”.
 




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