Ha preso il via in vista della Ryder Cup 2022, che si disputerà a Roma, l’iniziativa del MIUR “Golf a Scuola”.
Potendo contare sul supporto organizzativo dei Comitati e delle Delegazioni Regionali FIG (Federazione Italiana Golf), in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo e avendo il Patrocinio del CONI e del Comitato Italiano Paralimpico, promuove, come dice il nome stesso, la pratica di questo sport nelle scuole italiane.
Il progetto “Golf a Scuola” è quadriennale; si è partiti da 34 istituti primari, i cui ragazzi, tutti frequentanti classi dalla terza alla quinta, praticheranno un’ora di golf a settimana, in sostituzione o come integrazione di quella di educazione motoria.
Gli istituti, distribuiti in tutta Italia, sono stati selezionati sulla base della vicinanza ad un Golf Club. L’idea è quella di favorire infatti la prosecuzione della pratica dello sport proprio nei Circoli.
“Golf a scuola” prevede che ai bambini sia fornito:
- il prezioso insegnamento dei maestri federali qualificati in strutture adatte
- un kit didattico ideato e realizzato dalla Casa Editrice Librì Progetti Educativi, in collaborazione con la FIG
- un kit con tutte le attrezzature specifiche per praticare questo sport
- la possibilità di esercitarsi gratuitamente nel Circolo di riferimento e, per i più meritevoli, di proseguire la pratica gratuita (o comunque a bassissimo costo) anche in futuro.
Il golf rappresenta un modo per avvicinare i bambini alla natura, perché si pratica all’aperto; per fargli fare attività fisica (contrariamente al pensiero di tanti non è uno sport da “anziani”) e spingerli ad allenare la mente e la concentrazione, cosa che può sicuramente avere benefici effetti collaterali anche nella resa scolastica.
Essendo inoltre uno sport aggregativo ed educativo per eccellenza, basato sul fair play, stimola a superare i propri limiti con allenamento e dedizione, contrastando difficoltà e divergenze e può pertanto prevenire tristi episodi di bullismo e di disagio giovanile.
“Golf a scuola” rientra, insieme a tante altre iniziative – quali ad esempio “Golf4autism” e “Golf è donna”,- nell’ottica più ampia di diffondere questo magnifico sport ad una fascia della popolazione sempre più ampia, rendendolo accessibile anche ai disabili.
Tante le dichiarazioni entusiaste a favore di questa inziativa che, a fine 2020, dovrebbe già coinvolgere un numero totale di 135 classi di 45 scuole.
Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’ha definita “Un contributo all’educazione dei nostri giovani che punta a promuovere uno stile di vita all’insegna dello sport”.
L’augurio di tutti gli italiani appassionati di golf è, ovviamente, che questa iniziativa porti in un prossimo futuro ad avere tanti eredi di Chicco Molinari che possano tenere alta la bandiera del golf italiano nel mondo!