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Ammettiamolo, il golf può essere complicato per i principianti. Occorrono almeno 12-18 mesi per ottenere una buona conoscenza delle basi ma, in fondo, anche questo fa parte della magia di questo sport.

La scelta delle mazze da golf è una delle parti più essenziali del golf , se non la più essenziale, ma senza un’adeguata conoscenza e guida, se guardi nei vari siti web dei principali marchi produttori, ti perderai tra le innumerevoli sigle e nomi di tutte le mazze vendute.

Quindi è fondamentale avere ben chiaro le caratteristiche, le differenze, i vantaggi e i limiti dei vari tipi di mazze da golf  che comporranno il tuo arsenale da gioco personale.

Se sei un principiante, questo articolo è un ottimo punto di partenza per chiarirti le idee.

La mazza da golf è lo strumento utilizzato per colpire la palla (e fin qui tutto chiaro). Esistono 6 categorie di mazze da golf, elenchiamole qui sotto:

  • Driver
  • Legni da fairway (Driver e legni da fairway rientrano entrambi nella macro categoria dei “Legni”)
  • Ferri
  • Ibridi
  • Wedge
  • Putter

Componenti di una mazza da golf

Ogni bastone da golf (golf club) e composto sostanzialmente da 4 elementi, li elenchiamo con il loro nome in inglese poichè li troverai molto spesso nominati così:

  • Grip: è l’impugnatura, quella parte che utilizzerai per tenere il bastone, ha una superficie gommata per una facile migliore.
  • Shaft: è l’asta che collega l’impugnatura con la testa della mazza. È una delle parti più importanti nelle mazze da golf.
  • Hosel: questo non ha una traduzione in italiano, è il componente che collega lo shaft con la testa della mazza. Serve a regolare l’angolo di lie, o semplicemente il “lie” (vedremo cosa significa più avanti).
  • Club head: è la testa, l’ultimo componente di una mazza da golf e la parte che colpisce la palla.  L’impatto tra la testa e la pallina condizionerà la traiettoria finale del tiro.

Cosa significano i numeri vicino al tipo di mazza da golf?

Questi numeri rappresentano l’angolo di loft (cioè l’angolazione con cui la superficie della testa colpisce la pallina rispetto alla verticale) relativo rispetto alle altre mazze dello stesso set. Quindi un ferro 3 avrà un loft minore di un ferro 5 e così via. Questo valore si riperquote direttamente sulla distanza media del tiro, più è basso il numero, maggiore sarà la distanza percorsa dalla pallina. Questi sono valori comuni che vedrai praticamente sempre durante la tua carriera da golfista:

  • legni 3-, 5-
  • ferri 3-, 4-, 5-, 6-, 7-, 8-, 9-
  • I wedge non seguono la stessa nomenclatura, ma vengono classificati direttamente con l’algolo di loft espresso in gradi.
  • I putter hanno un loft minimo e vengono classificati per altre caratteristiche.

Vediamo ora nel dettaglio ogni tipo di mazza da golf.

I 6 tipi di mazze da golf

1. Il Driver

I driver fanno parte dei legni. Ripercorrendo la storia del golf, scoprirai che le mazze da golf erano fatte di legno, generalmente di cachi o di noce americano, ma ormai le moderne mazze da golf hanno poco a che fare con il legno. I driver moderni sono realizzati con metalli tipo acciaio o titanio.

Il driver può essere considerato il legno 1, in quanto ha il loft più basso tra tutte le altre mazze e per questo ha una caratteristica e un uso specifici. L’angolo del loft può variare tra i 7 e gli 11 gradi, in base all’altezza che si vuole dare al tiro.

A cosa serve il driver?

Il driver è la mazza utilizzata per il tee shot (il colpo iniziale dal tee, ossia il “drive”), questo è il suo unico scopo. Grazie alla lunghezza dello shaft, le palline colpite dal driver copriranno una grande distanza, e quando sei nella tee box è proprio questo che vuoi dalla tua mazza.

Molti giocatori professionisti usano persino dei ferri 3 o 4 per il tee shot (sprattutto nei percorsi corti o quando vogliono avere un maggior controllo sul tee shot). Per i principianti, vi consigliamo vivamente di utilizzare il driver dal tee box.

Caratteristiche specifiche del driver

  • Lo shaft è principalmente realizzato in grafite.
  • È la mazza più lunga.
  • Ha la più grande area di impatto con la pallina tra tutte le altre mazze da golf.
  • Viene classificato anche in base alla grandezza della testa, specificata in centimetri cubici; per esempio sono molto comuni i driver da 440cc o 460cc.

Che dimensione della testa dovrei usare?

Se sei un principiante, ti consigliamo il driver 460cc. Questa misura ti aiuterà a ridurre al minimo i colpi fuori centro. I giocatori  più esperti possono optare per un driver con una cc più bassa (come 440cc o anche meno). Un driver con cc inferiore consente di ottenere una maggiore varietà di tiro. Se credi di avere le abilità, allora provaci.

2. Legni da fairway

Anche i legni da fairway rientrano nella categoria dei legni e, proprio come il driver, anche queste mazze non hanno più niente a che fare con il legno.

Vengono comunemente chiamati legno 3, 5 o 7 (il driver infatti è il legno 1) in base all’angolo di loft.

Come i driver, gli shaft dei legni da fairway sono il più delle volte realizzati in grafite, ma puoi anche vedere alcuni giocatori che usano legni con con shaft in acciaio. I legni sono molto simili al driver, ma la testa è leggermente più piccola.

Una caratteristica distintiva della testa dei legni da fairwood è la faccia piatta e la forma bulbosa. Quindi, ogni volta che fai un tiro con questa mazza, la testa scivola sull’erba.

A cosa serve il legno da fairway?

Tecnicamente, hai bisogno del legno da fairway per due motivi:

  • Quando devi fare un tiro dal fairway ma hai bisogno di coprire maggiore distanza di quanto puoi fare con un ferro, qui entra in gioco il legno da fairway. Quindi, dove i ferri non ci arrivano, i legni sono la scelta giusta per te.
  • La maggior parte dei giocatori usa il driver per effettuare il tiro dalla tee box, ma se pensi di aver bisogno di più controllo, puoi usare un legno da fairway. Il legno da fairway è utile per tiri corti Par 4 oppure tiri lunghi Par 3.

3. I Ferri

La categoria di mazze più utilizzati nel campo da golf è sicuramente quella dei ferri. Questo perché con un ferro puoi praticamente colpire da qualsiasi punto del percorso, sia colpi corti che di medio raggio. Molti giocatori professionisti utilizzano un ferro per colpire dal tee box. Come suggerisce il nome, le teste dei ferri sono fatte di metallo.

Le teste dei ferri presentano scanalature più profonde rispetto alle altre mazze, che vanno dalla punta al tacco. Potresti aver sentito o visto che i ferri generano una rotazione extra sulla palla, ciò è principalmente causato da queste scanalature, e si traduce in un controllo maggiore sul tiro.

Le teste dei ferri sono più sottili rispetto agli ibridi o i legni, e questo significa semplicemente ottenere una migliore precisione di tiro. I colpi ravvicinati richiedono una maggiore precisione e l’uso dei ferri in tali colpi garantirà, nella maggior parte dei casi, risultati positivi.

Tipi di ferri

I ferri in genere si dividono in due categorie:

  • ‘Cavity Back’
  • ‘Cavity muscle Back’ o ‘Muscle Back’ oppure ‘Blade’

Entrambi questi ferri hanno i loro pro e contro unici. I cavity back hanno una parte cava nella parte posteriore della testa. Questa caratteristica tecnica unica permette di avere un centro di massa basso e generare una traiettoria alta. Quindi i golfisti molto abili possono utilizzarli per tirare la pallina attorno agli ostacoli.

Comprare i ferri

In genere è possibile acquistare queste mazze in un set di 6-8 singoli ferri . In un set di ferri tipico troverai:

  • ferro 3
  • ferro 4
  • ferro 5
  • ferro 7
  • ferro 8
  • ferro 9
  • Pitching wedge (raramente ferro 10)

Potresti confonderti quando leggi le specifiche su un set di ferri, ma in realtà è molto semplice capire cosa contiene quel set. Quando vedi la scritta 3-PW sul set, significa essenzialmente che include le mazze dal ferro 3 al pitching wedge. Lo stesso vale per 4-PW, sono incluse tutte le mazze dal ferro 4 in su.

Se sei un principiante, la scelta migliore è quella di acquistare un set completo con sacca, dotata di tutte le mazze più usate sul campo da golf. Sarà poi l’esperienza e il tuo gioco a guidarti verso l’acquisto di una o più mazze specifiche, ma per ora ti consiglio questi ottimi set di mazze per iniziare:

4. Ibridi

Ti presentiamo la mazza da golf del 21° secolo, “la mazza ibrida”.

Il nome deriva dal fatto che le sue caratteristiche sono una combinazione di quelle dei legni con quelle dei ferri. L’innovazione tecnica implementata in queste mazze offre una serie di benefici che altre mazze non offrono, tra i quali:

  1. Utilizzo versatile per molte situazioni sul campo.
  2. Le probabilità di mishit (colpire male la pallina) sono ridotte al minimo.
  3. Maggior controllo sullo swing e sul tiro.

La popolarità delle mazze ibride aumenta di anno in anno, tant’è che sono ormai un componente fisso dei set di mazze per principianti e non solo. Possono sostituire molti ferri nella tua sacca da golf, soprattutto i ferri 2, 3 o 4 che sono i più difficili da utilizzare bene, ma addirittura alcuni produttori offrono kit completi di sole mazze ibride che sostituiscono completamente i ferri.

Le mazze da golf ibride sono apparse per la prima volta come mazze “di salvataggio”, dal nome del primo modello messo sul mercato, il TaylorMade Rescue, proprio perchè erano utili nel gestire situazioni scomode e dove la loro facilità di utilizzo era molto apprezzata.

Curiosità: le mazze ibride non hanno una loro nomenclatura distintiva, la loro numerazione si basa sul ferro che sostituiscono. Quindi, se acquisti una mazza ibrido che sostituisce il ferro 4, si chiamerà ibrido 4.

5. Wedge

sand wedge mazza da golf

I wedge fanno parte della macro-categoria dei ferri, hanno un loft maggiore di 42° (tipicamente quella del ferro 9), ma hanno un uso specifico che li caratterizza maggiormente rispetto agli altri ferri.  Queste mazze sono molto simili ai ferri per il loro aspetto e struttura ma sono più corti e pesanti e presentano loft che vanno da 46 a 64 gradi.

Quando si utilizzano i wedge nel gioco?

I wedge vengono utilizzati per colpi corti, di precisione o per uscire da situazioni difficili come il bunker o l’erba alta. Sono tipicamente l’ultima mazza utilizzata prima di entrare nel green.

Hanno una caratteristica davvero unica nota come “bouce” o “rimbalzo”. Questo è l’angolo creato tra il terreno e la suola della testa della mazza.

Quindi, un bounce maggiore significa che la mazza rimbalzerà facilmente da terra e, quando colpisci il tuo tiro da una superficie sabbiosa, significa non rimanere bloccata nel terreno. Questo consente di scheggiare i colpi in aria, piuttosto che coprire le distanze.

Tipi di wedge

Pitching wedge

Il primo wedge in ordine di loft che troviamo è il pitching wedge e viene utilizzato per vari colpi dalla breve distanza e soprattutto per approciare alla buca con il colpo “pitch”. Ha generalmente un loft di 48° (ma può variare in base al produttore o alle esigenze del singolo golfista) e viene a volte nominato come ferro 10. Consente l’approcio diretto alla buca da una distanza tra i 90 e i 115 metri, ma può essere anche utilizzato per colpi dal bunker quanto la pallina non è troppo affossata nella sabbia e abbiamo bisogno di coprire una maggior distanza di quanto ci consenta un sand wedge.

Gap wedge

Il gap wedge è una mazza relativamente nuova in questa categoria, è una via di mezzo tra il pitching wedge e il sand wedge, con un angolo di loft medio del 52°. Può sostituire in molte circostanze il pitching wedge (ma ha una portata leggermente minore) e, grazie all’angolo di bounce maggiore, ha prestazioni migliori in caso di superficie morbida oppure erba alta. Le sue specifiche sono molto variabili, essendo una mazza di recente produzione, non ha ancora uno standard consolidato e si trovano gap wedge con loft tra i 48° e i 56° e bounce tra 0° e 12°, quindi caratteristiche che si sovrappongono alle altre wedge. In conclusione è una mazza molto versatile che si adatta facilmente alle esigenze di ogni giocatore.

Sand wedge

Il sand wedge, come suggerisce il nome, è utilizzato principalmente per colpire la pallina dal bunker, ma questo ormai non è più l’unico suo utilizzo. Ha una loft nominale di 56° e un bounce di 10°, la testa ha un peso notevole rispetto alle altre mazze (fino a più di un chilo) e lo shaft è in genere più lungo degli altri wedge. Queste caratteristiche facilitano i colpi da superfici molto soffici e dal bunker consentono di effettuare il famoso “explosion shot” in cui la testa della mazza colpisce prima la sabbia e, affossandosi sotto alla pallina, la fa schizzare in alto fuori dal bunker. Su superfici non troppo dure (dove l’alto angolo di bounce è controproducente), la sand wedge può essere utilizzata per ogni colpo che richieda di coprire una distanza tra i 70 e 90 metri (con swing completo) oppure per effettuare uno “chip shot” a corto raggio.

Lob wedge

Il lob wedge è la mazza con l’angolo di loft maggiore di tutto il set ed è utilizzata nei tiri corti, per traiettorie alte e per ridurre al minimo il rotolamento della pallina dopo l’atterraggio. Ha un loft nominale di 60° e presenta un bounce limitato (da 0° a 4°). Può essere utile anche nei colpi dai bunker posti vicino al green (i famosi “sand trap”), in quanto l’alto angolo di loft permette comunque di colpire agevolmente dalla sabbia e allo stesso tempo di essere più precisi nella distanza da percorrere. Con uno swing completo può coprire tra i 35 e 55 metri e grazie alla traiettoria alta la pallina non ritolerà molto dopo l’atterraggio.

6. Putter

Eccoci arrivati alla mazza più importante e più utilizzata nel golf, il putter.

Il putter viene utilizzato nel green o appena fuori di esso per far rotolare la pallina direttamente in buca, ha una faccia piatta priva di scanalature (anche se modelli recenti ora le hanno, per facilitare il rotolamento) e molti accorgimenti e caratteristiche per migliorare la precisione nel tiro. I putter sono privi di bounce e (contrariamente a quanto si pensi) hanno un leggero angolo di loft, in media di 5° e non più di 10°. Questo minimo loft serve a “lanciare” la pallina oltre eventuali piccoli affossamenti della stessa sulla superficie morbida del campo ed evitare quindi rimbalzi indesiderati.

Tipi di putter

Il design dei putter ha subito notevoli cambiamenti negli ultimi 50 anni. Dapprima era un unico pezzo di metallo, molto simile ai ferri, poi in seguito alla ricerca e sviluppo dei produttori, sono state introdotte svariate modifiche che hanno portato ai putter dei giorni nostri. I putter si dividono un due categorie principali, i blade putter e i mallet putter.

Blade Putter

La forma riprende molto quella dei putter tradizionali anni ’50, ma con alcune caratteristiche tecniche fondamentali per migliorare le prestazioni di gioco. Il centro di gravità è tenuto il più basso possibile e il peso è concentrato alle due estremità della testa (tacco e punta) per aumentare il momento di inerzia e ridurre la rotazione della testa durante il colpo. Sono i putter più utilizzati sia da principianti che professionisti ed è la tipologia che trovi in tutti i set.

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Mallet Putter

Il mallet putter ha una testa più grande e più pesante, ciò consente ai giocatori di ogni livello di evitare i mishit e ottenere colpi più dritti. Il mallet putter è in generale più stabile (maggiore momento di inerzia e minore rotazione durante il colpo) rispetto al blade putter e sta prendendo sempre più piede tra le sacche dei giocatori professionisti.





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