Eccoci finalmente pronti a partire per la tanto agognata vacanza: sole, mare (o montagna) e rilassanti buche con cui allenarsi.
Resta solo un dilemma: ci portiamo dietro la nostra attrezzatura oppure no?
Prima di tutto dobbiamo effettivamente valutare quanta parte della vacanza sarà occupata dal nostro sport preferito: se nell’arco di una settimana giocheremo una o massimo 2 volte, giusto per rilassarci e tenerci in allenamento, allora sicuramente “il gioco non vale la candela”, soprattutto considerato che ormai nei golf club si può noleggiare materiale di ottima qualità.
Un altro deterrente da prendere in considerazione è che la sacca da golf è considerata “bagaglio fuori misura”, quindi al ritiro bagagli va recuperata in un posto alternativo al nastro trasportatore, il che rende tutto più scomodo.
Se invece abbiamo in mente una vacanza in larga parte dedicata al golf, ricca di gare o comunque a praticare con costanza finalmente liberi da impegni lavorativi e, soprattutto, da stress (sappiamo quanta parte abbia la mente in una buona prestazione golfistica) allora l’idea di portarci da casa il nostro set di mazze acquista tutto un altro significato.
Nel primo caso possiamo approfittare delle tariffe sempre più vantaggiose di noleggio di attrezzatura da golf in tutti i golf Club, ormai immediato come affittare gli sci quando si va a fare una giornata in montagna. Vari team offrono ai golfisti di tutto il mondo un servizio molto semplice di noleggio di sacche da golf su misura di qualità, godendo della tecnologia più recente, disponibile presso l’aeroporto.
Nel secondo caso, si può senz’altro valutare di portarsi dietro tutto l’occorrente per giocare “come a casa propria” ovvero il kit di mazze, alcune palline e le scarpe nella propria sacca, in modo da non rinunciare ad una performance ottimale perdendo tempo a prendere confidenza con bastoni diversi dai propri.
È molto importante proteggere legni e ferri con una custodia adeguata, di modo che non si rovinino durante il tragitto.
Viaggiando in aereo ci sono differenze notevoli di prezzo da compagnia a compagnia, soprattutto tra quelle low cost e quelle regolari. Per le prime il trasporto di bagagli sportivi segue la tariffa determinata dal vettore. Le seconde solitamente offrono il trasporto della sacca da golf senza alcun costo aggiuntivo, purché rientri entro determinati limiti.
Se invece si è optato per un’agenzia specializzata in vacanze golf, allora solitamente il trasporto dell’attrezzatura da gioco è gratuito.
In generale, però, bisogna informarsi sulla compagnia di volo. Con alcune di esse portarsi dietro l’attrezzatura da golf come bagaglio da stiva è gratuito anche per chi viaggia in classe Economy, altre riservano tale servizio solo ai passeggeri Business o Frequent Flyer, considerando il golf come sport da persone altospendenti.
C’è chi poi non fa distinzione tra sacca o bagaglio da stiva purché in tutto non si superino i limiti di peso massimo; contando però che la sacca da golf pesa almeno 15 kg, a quel punto ci troviamo di fronte ad un dilemma: “Meno cambi di vestiario, ma non rinuncio alla mia sacca – della serie: toglietemi tutto ma non il mio driver – o pago l’eccedenza di peso?”
Vi sono infine alcune compagnie che, nell’ottica di promuovere il turismo golfistico nel proprio paese, offrono la possibilità a chiunque di imbarcare il proprio set di ferri con un sovrapprezzo minimo, compreso tra i 20 e i 40 euro.
Per avere un quadro chiaro ed esaustivo delle differenze di trattamento per noi golf lovers la cosa migliore è quindi controllare prima sul sito della compagnia di volo facendo attenzione che in caso di cambio aereo il costo del bagaglio sia comune a tutti i voli, in modo da non dover pagare spiacevoli extra non previsti.
A questo punto che dire se non… buona vacanza golf a tutti!