Chi gioca a golf sa benissimo che per ogni buca c’è il tee, cioè l’indicatore dell’area di partenza da cui effettuare il primo colpo, marcato di giallo per gli uomini, di rosso per le donne.

Questa distinzione dovrebbe servire, come l’handicap, a far giocare tutti ad armi pari perché gli uomini hanno più forza fisica delle donne e quindi il tee rosso si trova dai 30 ai 40 m più avanti.

Non tutti però sono d’accordo, perché partire dal tee rosso spesso significa soltanto tirare più avanti (il che già da solo equivale ad impiegare ferri più corti e quindi più facili), ma anche iniziare ogni buca da una posizione avvantaggiata anche in termini di traiettoria; dal tee rosso è molto più difficile far finire la palla in un ostacolo (d’acqua o bunker), mentre al contrario è più semplice stare sul fairway e risparmiare colpi.

I pareri si dividono tra chi li abolirebbe e chi la estenderebbe ai giocatori più anziani, che presumibilmente avranno anch’essi meno forza rispetto a ragazzi o uomini sotto i 50 anni.

Le “quote rosse” sono necessarie ad un golf davvero democratico oppure sono un’ingiustizia? Diteci la vostra nei commenti.





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