Putting Green: che cos’è? Come si gioca una gara di Putting Green?
Gli appassionati di golf non hanno di certo bisogno di spiegazioni, ma chi si è appena avvicinato al mondo golfistico e non conosce ancora tutti i segreti di questo sport, potrebbe avere bisogno di qualche delucidazione.
Cos’è il Putting Green?
Il termine “Putting Green” indica la parte del percorso di un campo da golf dove si trova la buca. Una zona caratterizzata da un manto erboso accuratamente rasato per permettere alla palla di rotolare.
La dimensione del green, la sua forma e la sua pendenza non sono fisse, ma vengono determinate per ogni buca nella realizzazione del campo. Anche il posizionamento della buca nel green non è sempre lo stesso, dando vita a tante esperienze di gioco diverse.
Inoltre, la velocità di rotolamento della palla varia molto di campo in campo e solitamente questo dipende dal tipo di erba e da come viene rasata. Questo avviene per rendere più difficile ed intrigante il gioco una volta raggiunto il green, in quanto più il green è veloce, più è difficile e complicato giocarci, poichè la palla rotola più veloce accentuando le pendenze e quindi risulta più difficile imprimergli la traiettoria desiderata con la giusta forza.
Quando si giunge al Putting Green è obbligatorio rimuovere la bandierina dalla buca, secondo le regole, poiché essa potrebbe aiutare il giocatore: colpendo la bandierina si incorre in due colpi di penalità o la perdita della buca. Se invece si imbuca o si tocca la bandiera per effetto di un colpo eseguito da fuori green, il colpo vale e non c’è alcuna penalità.
Può sembrare strano per un neofita, ma solitamente le fortune di un golfista si fanno sul campo da Putting Green, in quanto qui vengono realizzati quasi la metà dei colpi. Un golfista professionista in media effettua 27-28 putt per giro, ed è così che realizza score di 70, 68 o anche 65 e meno colpi.
Che mazza si usa sul Putting Green?
La mazza da golf usata in una gara di Putting Green si chiama “putt” o “putter”, dotato di una canna abbastanza corta rispetto agli altri bastoni e usato per mettere la pallina in buca. La testa del putter è molto pesante, in modo che si possa facilmente colpire la palla nel punto giusto e con la forza desiderata. Non a caso, la zona di loft è piatta, diversamente agli altri bastoni che hanno un angolo di impatto, pochè la pallina sul Putting Green non deve volare, ma solo rotolare verso la buca.
Esistono vari tipi di putter e di diverse dimensioni: il Balde Putter con la testa a lama, il Mallet Putter, dotato di una testa a forma di semicerchio per facilitare il controllo della palla per i golfisti meno esperti e i putter di nuova concezione, chiamati “2-Balls”, dotati di una testa molto ampia, su cui di norma vengono disegnate due palline da golf.
Dove si svolge una gara di Putting Green?
Una gara di Putting Green viene generalmente giocata nel campo pratica, dove ci sono molte buche ravvicinate, nella maggior parte dei casi il campo pratica ha un tappeto erboso vero ma potremmo anche trovarci davanti a erba artificiale che resiste allo sbiadimento e ai danni causati dalle intemperie.
Una gara di Putting Green si può, dunque, definire come una gara di golf giocata su un percorso “ridotto”, in cui a farla da padrone è, appunto, il cosiddetto gioco corto, privo di ostacoli.
Generalmente le gare di Putting Green si giocano su campi a 9 buche, nelle quali ogni giocatore deve effettuare il giro con un marcatore.
Il vincitore di una gara di Putting Green è il giocatore che effettua il giro con il minor numero di colpi. In caso di parità vengono prese in esame le ultime 6 buche, in caso di ulteriore parità le ultime 3 e infine l’ultima buca.
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