È stata presentata a Roma l’iniziativa, nata all’interno del Progetto Ryder Cup 2022, Golf4autism.
Consiste nell’utilizzare questo sport come mezzo per rompere le barriere tra bambini autistici e bambini con apprendimento standard.
Nata da un’idea di Golfprogram, in collaborazione con il Circolo romano Archi di Claudio Golf Club e l’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” e patrocinata dalla Federazione Italiana Golf, Golf4autism prevede nello specifico di coinvolgere 10 bambini autistici tra i 6 e i 12 anni in lezioni di golf mirate di un’ora e mezza, ogni domenica per 10 mesi.
Tali lezioni, gratuite, si terranno nel contesto del Circolo Archi di Claudio – o nelle play room di Una breccia nel muro in caso di maltempo – e saranno un’occasione per far socializzare tali bambini con altri giocatori, approfittando del contesto naturale e rilassante che fa da sfondo a questo sport, con scarsi stimoli distraenti.
A occuparsi del loro benessere – e di quello delle loro famiglie, nonché di eventuali fratelli – ci saranno sia istruttori di golf qualificati che terapisti dell’associazione, che collaboreranno tra di loro e misureranno tramite test i progressi ottenuti.
Il golf è ritenuto lo sport ideale per soggetti con difficoltà di concentrazione perché aumenta la coordinazione psicomotoria, per la ripetitività e brevità del gesto tecnico (intervallato da soste) e perché potenzia la capacità di imitazione.
I kit utilizzati saranno modificati ad hoc, affinché l’apprendimento sia più facile e divertente e avvenga in totale sicurezza; alla fine dell’anno ci sarà una gara con tanto di premiazione e un incontro di riflessione sull’esperienza tra le famiglie dei bambini e sportivi ed esperti (psicologi e neuropsichiatri infantili).
L’obiettivo è rendere questo modello esportabile in altri contesti, al di fuori del Lazio, e di avvicinare grazie al golf i bambini con spettro autistico agli altri, nel nome dell’integrazione e dello sport.