Per noi che amiamo il golf, lo sport all’aria aperta per eccellenza, non c’è niente di paragonabile alla sensazione di benessere e pace che proviamo a praticare nel verde, a contatto con la natura.

In questo delicato momento siamo chiamati, come tutti, a stare in casa, per proteggere la salute nostra e quella degli altri. Sicuramente è un sacrificio, ma possiamo comunque approfittare del tempo libero in più per dedicarci al golf. Sì, anche da casa qualcosa possiamo fare.

golf simulator

La cosa più ovvia sarebbe acquistare un simulatore di gioco. Ormai il mercato ne offre di vari, sia per prezzo che per qualità e si trovano anche usati. Si parte dalle poche centinaia di euro e non necessariamente si tratta di una spesa che poi non ammortizzeremo perché potremo sempre rispolverarlo nella brutta stagione.

rete allenamentoAnche senza simulatore, se si dispone di uno spazio adatto possiamo sempre costruirci una palestra da golf: in garage, in taverna o in giardino, si appende la rete (rete di pratica, rete di approcci o gabbia da allenamento) e ci si allena nello swing, anche dentro casa!

La pausa forzata dal campo però può soprattutto essere la nostra occasione per dedicarci maggiormente alla preparazione fisica propedeutica di questo sport, quella che si svolge rigorosamete indoor appunto, se si possiedono già o si acquistano online gli attrezzi necessari.

A questo proposito la buona notizia è che per l’allenamento casalingo non avremo bisogno delle macchine, quanto di attrezzi più facilmente procurabili quali elastici, bilancieri, cavi, manubri, kettlebell, trx e tavolette propriocettive. L’ideale è svolgere esercitazioni combinate utilizzando contemporaneamente attrezzi diversi, per allenare in sinergia diverse qualità e capacità. Ciò perché le macchine sono meno adatte ad allenare coordinazione e padronanza del gesto, fondamentali per migliorare la capacità di trasferire forza.

L’ideale è alternare un allenamento cardio che costruisce la resistenza (attività aerobiche di scarso impegno, ma prolungate, per esempio corsa leggera/marcia sul tapis roulant o cyclette a ritmi blandi) a quello di tonificazione (più serie con pesi leggeri perché l’obiettivo è accrescere forza muscolare e resistenza, non la massa), soffermandosi su equilibrio, velocità, flessibilità ed elasticità delle articolazioni, in due parole coordinazione e forza veloce.

anziano pesetti

Gli esercizi più consigliati sono quelli che coinvolgono:

  • braccia – tricipiti e muscoli dell’avambraccio, decisivi per impattare la palla in modo controllato e potente quando necessario;
  • addominali – soprattutto obliqui, per garantire una torsione del busto controllata, ma allo stesso tempo decisa;
  • schiena – trapezio, deltoidi e romboidi vengono sollecitati quando si porta il bastone in alto al termine del colpo. La parte inferiore della schiena è invece fondamentale per l’esecuzione dello swing, il colpo fondamentale nel golf;
  • gambe – potenziando quadricipiti e muscoli posteriori della coscia avremo una solida base d’appoggio.

Importantissima, prima e dopo ogni sessione, è la fase di stretching per mantenere alta la flessibilità. L’asimmetria e la ripetitività dei gesti richiesti al golfista, infatti, possono usurare nel tempo articolazioni, muscolatura e tendini. Praticando regolarmente stretching ed esercizi di mobilità articolare influiremo positivamente su fluidità e morbidezza del gesto atletico.

Investendo il nostro tempo nella preparazione indoor, quando torneremo in campo non solo non avremo perso smalto, ma avremo ottenuto migliore precisione nei colpi, maggiore concentrazione e stanchezza ridotta, prevenendo in più gli infortuni, soprattutto alla schiena!





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