Golf Club Castelconturbia

Il Golf Club Castelconturbia sorge nella Contea di Conturbia, nelle vicinanze del Castello secentesco, a monte del Ticino, dove le acque del Lago Maggiore gradualmente diventano fiume, in una splendida cornice di natura intatta. Si estende su un largo e vasto prato pieno di ondulazioni piacevoli e di strette vallette.

Il moderno percorso è stato classificato tra i migliori 10 campi nell’ Europa continentale e fin dal 1987, quando è stato ultimato, e per tutti gli anni successivi, è stato conferito al Club l’ambito riconoscimento con cui vengono premiati i migliori campi d’Italia sino a raggiungerenel 2003 la qualifica di miglior campo.

Ha ospitato per due volte l’Open d’Italia (1991 e 1998), una volta il Challenge Tour (2020) ed il record sul percorso, 66 colpi, è detenuto da Josè Maria Olazabal e Costantino Rocca.

Nel lontano 1898, il Couturbier Golf Course era l’unico campo da golf in Piemonte, fortemente voluto dal conte Gaspar Voli che era riuscito a coinvolgere nella passione per il golf il Conte Avogadro di Collobiano, al punto da costruire un campo di nove buche nella sua tenuta.

Il campo originario era lungo 2000 yards ed il par 36 ed era frequentato dai Savoia che si recavano nella Contea di Conturbia per la caccia alla volpe. Il Conturbier Golf Course opera fin verso il 1963 quando, non più aperto al pubblico ma strettamente privato, cade nell’abbandono.

Viene rifondato nel 1984 con il nome di Golf Club Castelconturbia ed affiliato alla F.I.G.. Il campo pratica, con annesse le tre buche di pratica, viene inaugurato nel 1986 e poi, uno alla volta, i tre percorsi fino all’apertura al gioco di tutte le 27 buche nel settembre 1987.

L’attuale percorso di 27 buche, progettato e costruito da Robert Trent Jones Sr, è stato realizzato su una superficie di oltre un milione di metri quadrati, comprendendo e ampliando l’area delle preesistenti 9 buche, in una zona ideale tra alberi secolari, ruscelli, laghetti e leggere ondulazioni del terreno, per dare forma a un campo che si integra armoniosamente nello splendido e intatto ambiente agreste, sullo sfondo del massiccio del Monte Rosa.